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Höchst, Austria | luglio 2022

Blum chiude l'anno di esercizio con 2,6 miliardi di euro di fatturato

La domanda di accessori del produttore austriaco rimane stabile

Lo specialista degli accessori per mobili di Höchst ha chiuso l'anno di esercizio 2021/22 alla data di riferimento del 30 giugno 2022 con un incremento del fatturato pari all'11,2%, che corrispondono a un aumento di 266 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. La domanda mondiale di cucine e mobili rimane a un livello elevato, nonostante la situazione economica tesa. Già oltre 9.422 collaboratori in tutto il mondo si impegnano a essere un partner affidabile per i clienti internazionali Blum.

 

Lo scorso anno di esercizio è stato ancora una volta un anno positivo per i produttori di cucine e mobili. "La tendenza dell'homing, del living e dell'arredamento è stata molto apprezzata dai consumatori anche l'anno scorso. La domanda di accessori si è attestata a un livello elevato e stabile", informa Philipp Blum, amministratore delegato di Julius Blum GmbH, parlando degli sviluppi del settore. L'azienda a conduzione familiare del Vorarlberg ha realizzato lo scorso anno un fatturato di Gruppo pari a 2.643,65 milioni di euro, con un aumento pari a 266 milioni di euro. "La pandemia senza fine dovuta al Coronavirus e la guerra in Ucraina ci hanno costretto ad affrontare un altro anno di esercizio impegnativo. Siamo quindi ancora più soddisfatti dell'aumento del fatturato dell'11,2%", spiega Philipp Blum. Alla luce di queste situazioni eccezionali a livello mondiale, tuttavia, occorre considerare i risultati in modo differenziato. I prezzi delle materie prime aumentano di continuo, per non parlare dei costi di trasporto. "L'aumento delle nostre vendite di quest'anno si basa in parte sull'aumento dei volumi e in parte sull'aumento dei prezzi, che abbiamo dovuto inevitabilmente adeguare a causa dei costi aggiuntivi", ha affermato l'amministratore delegato. L'azienda a conduzione familiare ha assunto 644 nuovi collaboratori e collaboratrici – in tutto il mondo oltre 9.422 dipendenti lavorano quotidianamente per Blum, di cui 6.981 in Austria.

Evoluzione dei mercati internazionali

In Europa occidentale, si è registrato nuovamente un aumento significativo, in particolare in Italia, Germania e Regno Unito, mentre in Europa orientale gli sviluppi politici hanno avuto un effetto frenante sui mercati. "È da febbraio che osserviamo con sconcerto l'aggressione della Russia all'Ucraina, che sta causando indicibili sofferenze alla popolazione. Questa guerra al centro dell'Europa scuote la pace interiore e la stabilità nelle sue fondamenta. Anche se i nostri colleghi della filiale ucraina stanno bene nonostante le circostanze, siamo sempre preoccupati", riferisce Philipp Blum. I lockdown a Shanghai e in altre città cinesi nella primavera del 2022 hanno rallentato la crescita in Cina: "I nostri clienti locali hanno subito un brutto colpo. Ciononostante, il mercato asiatico ha registrato un andamento nel complesso positivo", spiega Philipp Blum. Anche in Nord e Sud America i risultati sono stati soddisfacenti. Tuttavia, l'azienda ha dovuto affrontare problematiche dovute alle rotte di trasporto internazionali. "Sono incluse le difficoltà dovute alla guerra in Ucraina, la carenza globale di container, camion e autisti. La catena di approvvigionamento è ancora tesa in tutto il mondo". Il quantitativo di ordini soddisfa l'azienda e le consente di rimanere moderatamente ottimista sul futuro. "La bella notizia è che negli ultimi mesi siamo riusciti a ridurre significativamente i tempi di consegna per molti gruppi di prodotti, grazie all'ampliamento delle nostre capacità produttive e ai collaboratori che sono entrati a far parte del nostro personale", informa l'amministratore delegato.

Investimenti del gruppo Blum

Con investimenti, tra gli altri, negli stabilimenti di Bregenz, Höchst e Gaißau, per un totale di 224 milioni nel Vorarlberg, Blum rafforza la sua sede principale. "Qui sviluppiamo prodotti e processi di lavorazione e creiamo una bella fetta del nostro valore aggiunto", afferma l'amministratore delegato Martin Blum. "Per affrontare le sfide della catena di approvvigionamento globale e ridurre l'impatto ambientale, stiamo espandendo ulteriormente la nostra rete di produzione globale, in Europa e a livello internazionale". Una importante pietra miliare in questo senso è il completamento del nuovo stabilimento di Shanghai. I primi impianti sono già stati trasferiti e dall'inizio di aprile Blum assembla cerniere per il mercato locale. A partire dal 2023, inoltre, il produttore di accessori potrà disporre di ulteriori spazi produttivi presso la sua filiale in Polonia. Per l'anno di esercizio precedente, sono stati investiti in totale 339 milioni. Per Martin Blum, uno degli investimenti più importanti è quello in personale specializzato. "Con 400 apprendisti in tutto il mondo, di cui 363 nel Vorarlberg, e la formazione continua dei nostri collaboratori, cerchiamo di contrastare la carenza di personale specializzato". Dipendenti motivati, impegnati e qualificati sono uno dei fattori di successo principali per Blum. "Insieme abbiamo superato un altro anno, che ci ha spinto ai limiti della nostra resistenza. Ce l'abbiamo fatta solo grazie a un team straordinario", afferma convinto Martin Blum.

Innovazioni

EuroCucina, che si è tenuta a Milano a giugno, è tornata ad avere una notevole affluenza, che ha evidenziato la necessità di uno scambio personale e l'interesse per i prodotti e le tendenze del design. Il sistema pocket REVEGO, forte presenza presso gli stand dei clienti Blum, offre nuove possibilità di personalizzazione per gli ambienti. Il produttore di accessori attende con fiducia la commercializzazione di questo nuovo prodotto e del suo più recente sistema box MERIVOBOX: con pochi componenti, questa piattaforma consente molteplici varianti di cassetti con lavorazione e montaggio uniformi. Per quanto riguarda i sistemi per ante a ribalta, stanno per essere lanciate sul mercato sia la nuova famiglia AVENTOS top con numerose nuove funzioni sia la soluzione di accessori integrata AVENTOS HKi per mobili di design. Anche per il futuro, l'azienda a conduzione familiare del Vorarlberg vede un grande potenziale nelle soluzioni di accessori innovative.

Sicurezza energetica – soluzioni a lungo termine

In qualità di azienda manifatturiera, Blum fa parte di una lunga catena di approvvigionamento dal carattere internazionale. Mentre le dipendenze dirette dal gas naturale sono gestibili, quelle indirette, come quella della produzione di acciaio, hanno portata maggiore. Pertanto, non è possibile azzerare nel breve termine l'uso dei combustibili fossili. "Il nostro impegno per la sostenibilità è a lungo termine. Indipendentemente dall'attuale situazione del gas, da anni utilizziamo alternative sostenibili, come l'energia elettrica da fonti idroelettriche, il teleriscaldamento nei nostri stabilimenti di Dornbirn, il recupero del calore nella produzione e gli impianti fotovoltaici", spiega Martin Blum. Solo nel Vorarlberg sono stati installati oltre 1.800 m2 di pannelli solari termici. Circa la metà della flotta di camion per il trasporto aziendale degli stabilimenti nel Vorarlberg funziona a biogas domestico ed è quindi quasi neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2. "Siamo membri fondatori dell'associazione Klimaneutralitätsbündnis 2025 'turn to zero' e ci siamo impegnati a rendere l'impronta aziendale neutrale dal punto di vista climatico", conclude l'amministratore delegato.

Prospettive per il prossimo anno

L'azienda a conduzione familiare del Vorarlberg osserva con preoccupazione l'inflazione a livelli elevati e i continui aumenti dei prezzi nella vita quotidiana. "Le persone riflettono attentamente prima di spendere soldi in questo periodo. La fragile condizione delle catene di approvvigionamento internazionali e della logistica dei trasporti, nonché la forte fluttuazione dei prezzi delle materie prime, rimangono una sfida", afferma Philipp Blum. La tenacia e la flessibilità dell'intera azienda sono più che mai necessarie per poter reagire alle situazioni di crisi, imparare da esse e cogliere un'opportunità di sviluppo. "Questa mentalità è fondamentale per sopravvivere in tempi di volatilità. Solo così possiamo rimanere un partner affidabile – per i nostri clienti e collaboratori", conclude.

Philipp Blum, amministratore delegato

Martin Blum, amministratore delegato

Stabilimento 2 a Höchst, sede centrale del gruppo Blum

Il gruppo Blum chiude l’anno di esercizio 21/22 con 2.643,65 milioni di euro di fatturato

Referente

Julius Blum GmbH

Werk 2

Industriestrasse 1

6973 HÖCHST

AUSTRIA

Telefono +43 5578 705 - 0

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